Il sapore del Bello. Una clip dei Boston Celtics.

11/03/2023

In questa clip ci sono tante cose. Tante cose belle.

Gli occhi. Gli occhi di Tatum. Che sono attivi e collegati, così comunicano. Al momento giusto e nel modo giusto. Arriva quella indicazione a Horford, perché la sente non solo competente , ma anche da parte di chi non dice mai una parola inutile, non passa per frasi buone che evaporano nel medesimo istante in cui vengono inviate.

Il movimento. Ogni giocatore si muove. Di poco o di tanto. Ma sapendo cosa fare. E soprattutto quando tocca a lui.

Il (non) condizionamento. Che difesa sta facendo Cleveland. Uomo, con accoppiamenti non voluti? Zona o zona che si schiera negli ultimi secondi del possesso? Perché perdere tempo pensando di trovare una risposta. Attacchiamo, senza sentirci di dover rispondere alla domanda (per avere già la scusa pronta, “ci hanno tolto il ritmo con quella difesa combinata”) di quale scelta difensiva sia.

Il timing del passaggio. Smart è geniale. Il tempo del suo passaggio fa diventare Garland un difensore disperso. Fa attaccare Tatum, aiuta Horford a non essere né in anticipo né in ritardo.

Riguardatela. Non una volta sola. Non basta. Sentite il sapore del Bello? Bene. Non lo sentite? Avete un problema o siete condizionati da qualche etichetta. Non reale. E sprecate la possibilità di vedere il funzionare di squadra.